La Scuola Primaria di Rafina (Grecia), un modello d’inclusione e di didattica innovativa

Rete Progetto DRC 1RafinaRete Progetto DRC Rafina

 

Si chiama Sarantis Chelmis, l’instancabile direttore della Scuola Primaria di Rafina, in Grecia. Lo abbiamo incontrato per il progetto Erasmus+ DRC – Cittadinanza Digitale Responsabile, coordinato da Cardet (Centro per l’Avanzamento della Ricerca e dello Sviluppo della Tecnologia Educativa), in partnership con Tamat Ong, la Scuola Primaria di Rafina, l’irlandese FIPL (Future in Perspective Ltd) e con il partner cipriota Innovade.

L’incontro si è svolto all’interno del seminario transnazionale di coordinamento di tutti i partner del progetto che sta facendo sperimentazione su competenze digitali chiave all’interno della scuola primaria e secondaria di primo grado con docenti, animatori ed esperti digitali. In Italia aderiscono al progetto: l'Istituto comprensivo Pg 4 con la Scuola primaria Giovanni Cena e con la Scuola secondaria di 1 grado Carducci Purgotti; l'Istituto comprensivo Perugia 7con la Scuola secondaria 1 grado;
l'Istituto comprensivo Foligno 4 con la Scuola media Gentile da Foligno e l'Istituto comprensivo Bevagna-Cannara con la Scuola primaria di Cannara, per un totale di oltre 90 studenti coinvolti attraverso 6 programmi di apprendimento attivo e integrato per sperimentare la creazione di contenuti digitali attraverso il rafforzamento di abilità, conoscenze e competenze.

L’incontro è stato anche un’occasione per conoscere la storia e le specificità della Scuola Primaria di Rafina.

Rafina è una piccola città che si trova sulla costa Est della regione greca dell’Attica, a circa 30 km da Atene. Posizionata ad est rispetto al Monte Pentelico e a nord-est dalle pianure della Mesogea.

La propensione all’accoglienza e all’inclusione scolastica per l’integrazione dei bambini rifugiati, ospitati a partire dal 2016 è visibile persino agli occhi degli estranei. Non a caso, gli ufficiali del Ministero dell’Educazione hanno selezionato proprio questa scuola per ospitare il Centro Locale per l’Educazione dei Bambini Rifugiati (ΔΥΕΠ). Nel corso della nostra visita presso la scuola, abbiamo incontrato alunni di molte nazionalità (siriana, irachena, afghana, albanese, hindi), alunni con sfide educative da superare e che grazie al supporto delle insegnanti e delle attività pratiche proposte dall’istituto - come l’esperienza della semina (la scuola possiede una serra equipaggiata con tutti gli strumenti necessari, sovvenzionata dalla Latsis Foundation e gestita e monitorata con regolarità dagli studenti), la creazione di istallazioni artistiche (ad esempio il dipinto murale dedicato al romanzo “Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare”, dell’autore Luis Sepulveda), e, naturalmente, l’applicazione della robotica educativa allo sviluppo sostenibile - stanno affrontando in maniera concreta e stimolante la sfida dell'integrazione.

L’innovazione didattica è la caratteristica chiave di questa scuola. Negli anni l'istituto ha dato vita a molti programmi didattici all’avanguardia rispetto a tematiche quali la coltivazione, l’ambiente, le scienze e le tecnologie dell’informazione. Tra i progetti più importanti portati avanti dalla scuola si segnalano “Aquaponics Gardening” (2014-2017) e “Elytis, Gastos, Tsirkas: 100 anni dopo – creazione di un Blog” (2010-2011). Grazie a quest’ultimo progetto, alla scuola è stato assegnato il 1° Premio Nazionale per la Creazione di un blog (2011). A partire dal settembre 2016, la Scuola Primaria di Rafina è affiliata al progetto “Playing with Protons” (Giocando con i Protoni), una nuova iniziativa per l’insegnamento delle materie scientifiche lanciata dal CMS Experiment del CERN.

Queste iniziative hanno una maggiore risonanza, a causa della storia recente di distruzione e perdita causata dagli incendi boschivi che si sono verificati l’estate passata (nel corso di quelle tragiche settimane, la scuola si è trasformata in un deposito, dando supporto agli aiuti umanitari per le vittime). Allo stesso tempo, il ruolo sociale rivestito dalla scuola ha una dimensione storica, iniziata negli anni ’20 del XX secolo: a quei tempi, infatti, l’istituto è stato costruito per ospitare i rifugiati che scappavano dall’Anatolia, a seguito della Guerra Greco-Turca (1919-1922). Nel corso dei primi anni in cui Rafina ha ospitato i profughi della guerra, la scuola ha ospitato da molte strutture: piccole chiese, una taverna, l’ingresso di un hotel. Al termine della II Guerra Mondiale, la gente del luogo ha usato il legno della struttura di una base militare tedesca che si erigeva sulla costa di Rafina per costruire la scuola sulla cima di una collina, sovrastando il Mar Egeo. Poiché la struttura era piuttosto improvvisata, la scuola è stata chiamata dalla gente del posto “Catapecchia”. L’edificio che ospita attualmente la Scuola Primaria di Rafina è stato costruito nel 1978 e si è allaragata a causa dell’incremento del numero di bambini nella popolazione della città nel corso degli anni. L’anno scolastico 2018-2019 conta 276 studenti frequentanti e 33 docenti.

 

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