"Cittadini d'Europa, Cittadini del Mondo", Spazio ZUT! (Foligno).
UmbriaMiCo - Festival del Mondo in Comune di Tamat, co-finanziato da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), apre ufficialmente il ciclo di appuntamenti folignati Mercoledì 9 maggio presso Spazio ZUT! con “Cittadini d’Europa, Cittadini del Mondo”.
A quarant’anni dalla scomparsa di Aldo Moro, Sandro Cappelletto sceglie la parola Condivisione – tanto cara al giurista democristiano – come filo rosso di tutta la tavola rotonda. Il giornalista e critico musicale veneziano guarda con disappunto ad una realtà globalizzata in cui l’Europa si tradisce nei suoi presupposti mettendo in atto politiche di esclusione anziché di integrazione, e commemora in risposta la nascita della European Union Youth Orchestra (EUYO), ambasciatrice culturale dei valori fondanti e degli ideali dell’Unione, attualmente con sede a Ferrara.
Andrea Segre.
Ospite d’eccezione è il regista Andrea Segre, che s’intrattiene in un open talk con Lamin Junior Kidiera, immigrato senegalese. Da questo scambio emergono dei punti centrali sul tema delle migrazioni: dalla prospettiva di un migrante, quanto siano pretenziosi i requisiti richiesti per fare ingresso in un Paese comunitario e quanto al tempo stesso sia più agevole invece cadere nelle mani di trafficanti abusivi, mentre, agli occhi di un cittadino, quanto il fenomeno spesso rimanga incompreso e perciò inascoltato.
“Bisogna parlare delle proprie paure è il primo passo per conoscersi a vicenda”, dice Kidiera, per non cadere nella trappola del pregiudizio.
Jean-Baptiste Sourou.
Jean-Baptiste Sourou, fondatore e Presidente di “Cèdres” in Benin, si allaccia al dibattito con un intervento appassionato che incoraggia tutti a rimanere consapevoli della cultura del proprio Paese di provenienza e, partendo da rispetto quotidiano delle proprie radici, ad inseguire i propri sogni. L’Ong sin dalla sua nascita s’impegna infatti nella formazione di giovani generazioni per offrire opportunità lavorative all’interno della comunità di appartenenza.
A concludere la giornata, dopo la Cena di Quartiere organizzata da Tamat e da L'Arca del Mediterraneo Onlus, torna di nuovo il tema della Musica con Stefano Baroni al centro di un Drum Circle che ha pienamente trascinato tutti i partecipanti in una delle forme espressive più autentica e sconfinata del desiderio di libertà.
Foto Simone Telari © 2018
Arianna Fulmini, Studente di LT-Comunicazione Internazionale dell'Università per Stranieri di Perugia. Stagista a Tamat