43626658 334466097314154 7089564878985232384 nDa sin, Piero Sunzini (direttore Tamat), Ahmadou Doumbia (direttore Le Tonus), Virginia Ryan e Mario Bravi durante il primo appuntamento di "2018: il Mali in Umbria", a Foligno. 

(AVInews) – Perugia, 10 ott. – All’interno della quinta edizione di "Fà la cosa giusta! Umbria", la Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in programma nel fine settimana all’Umbriafiere di Bastia Umbra, uno spazio importante sarà dedicato al grande paese africano del Mali, afflitto purtroppo da conflitti armati e terrorismo. Nell’ambito del progetto UmbriaMiCo, il Festival del mondo in comune che mira a diffondere conoscenza su sviluppo sostenibile e processi di interdipendenza globale, Tamat organizza due incontri sul tema "Il Mali in Umbria" per conoscere meglio la realtà maliana e approfondire le possibili e sempre più necessarie azioni di sviluppo e cooperazione internazionale.

Il primo dei due appuntamenti previsti al padiglione 8 del centro fieristico si svolgerà sabato 13 ottobre alle 12, nella sala "Soumalia Sacko", ed è intitolato AwArtMali. Ad affrontare l’argomento "Campagne di sensibilizzazione e informazione sui rischi della migrazione in determinati paesi terzi" saranno Bruno Maïga, ambasciatore del Mali in Italia, Alessandro Maria Vestrelli della Regione Umbria, Luca Merotta della Fondazione Ismu-Iniziative e studi sulla multietnicità, il regista Maurizio Schmidt di Farneto Teatro, e Ahmadou Doumbia, direttore di Le Tonus. Il focus sarà introdotto da Simone Foresi di Tamat e coordinato dalla giornalista e scrittrice Tamara Ferrari.

L’altro incontro, dal titolo "Aiutiamoli a casa loro. Casa loro? Casa nostra? Chi aiuta chi?", si terrà domenica 14 ottobre alle 15.30, nella sala "Giulio Regeni", ed è incentrato sul tema "Il Mali tra cooperazione internazionale, migrazione e sviluppo". Coordinato da Tamara Ferrari, all’approfondimento interverranno il giornalista Andrea de Georgio, Andrea Ciribuco della National University of Ireland Galway, rappresentanti della Diaspora maliana in Italia, della Fondazione Ismu, della ong Le Tonus e Souleymane Coulibaly.

UmbriaMiCo è co-finanziato da AICS

 

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