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Pape Badje, un agricoltore che lavora per l’associazione Sos Rosarno. (Annalisa Camilli, Internazionale)

Le arance da succo e da tavola, i limoni e le clementine per un totale di oltre 200kg di agrumi. Questo il primo ordine della stagione del gruppo di acquisto (G.A.S) in Via della Viola direttamente dall’associazione Sos Rosarno. Con questo ordine il G.A.S. si unisce alla rete locale di acquisto che a Perugia, cosi’come in tutta la Regione Umbria, ha visto crescere gia’ da qualche anno il sostegno all’associazione nata subito dopo le rivolte dei braccianti africani nel 2010, che riunisce contadini, pastori e produttori agrocaseari, braccianti immigrati, disoccupati e attivisti, oltre che piccoli artigiani e operatori di turismo responsabile, per dare forma a un’economia locale, solidale e integrata.

“La nostra idea è stata quella di mettere insieme i deboli con i deboli”, dichiara Nino Quaranta, uno dei fondatori di Sos Rosarno. Dopo le rivolte del 2010, Quaranta e gli altri soci dell’organizzazione hanno deciso di uscire dal sistema della grande distribuzione e di vendere le arance direttamente ai consumatori, grazie alla rete dei gruppi d’acquisto solidali. La Sos Rosarno manda le arance direttamente ai consumatori in tutta Italia e in questo modo taglia i costi di una filiera lunga, troppo lunga e ingiusta.

Abbiamo letto, visto e ascoltato a Perugia il 28 ottobre scorso dalle parole di Suleman Diara, durante la giornata di lavori per SENTIM, Rosarno: un pezzo di mondo interno dove si riflette un modello di sviluppo, che distrugge le produzioni locali specie in agricoltura e condanna alla deriva i Paesi da cui provengono i braccianti agricoli: Burkina Faso, Ghana, Mali, Niger, più in generale l'Africa subsahariana.

Con questo primo ordine vogliamo coinvolgere non solo i membri del nostro G.A.S. ma chi ancora non ha percepito il valore delle persone, che si occupano di produrre il nostro cibo nel rispetto di agricoltori, lavoratori e consumatori.

L’appuntamento con il G.A.S. è tutti i mercoledì alle ore 19:00 a Braccia Rubate in Via Cartolari, 4 Perugia.

Il G.A.S. è stato realizzato all’interno di Social Start Ups un progetto di Tamat Ong finanziato dal programma europeo Erasmus+ .

Scopri di piu’ sui sistemi locali del cibo e il nostro lavoro su Social Start Ups e RASA

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