Ahmed Ouoba/AFP/Getty Images
Ouagadougou ore 12: "Questa mattina avevo un incontro alle ore 8 con il capo gabinetto del Comune di Ouagadougou per sollecitare dei canali di scolo e dei lampioni adatti per le strade adiacenti la biblioteca di ICCV Nazemse a Cissin. Dopo l’incontro sono andato al ristorante Nonce de Cana accanto allo Stato Maggiore per un caffè. Tre minuti dopo “BOOM” dei colpi di arma da fuoco e poi un razzo! Una pioggia di colpi.. rifugiatomi sotto il tavolo, mi sono messo al coperto. Spari intorno a me: ho visto la morte in faccia!!! Due ore dopo sono apparsi due uomini dell’esercito. E’ finita? Chiedo. “No, è in corso un assalto dell’esercito. Sotto scorta ci hanno condotto fuori dall’area dell’attacco fino alla cattedrale. Un giovane mi ha portato gentilmente a casa! Viva la vita e tutta la sua bellezza ed il splendore!!!" Simon NACOULMA, coordinatore Association Initiative Communautaire Changer la vie ICCV/Nazemsé partner del progetto RASAD.
Lancio del progetto RASAD presso il ristorante pedagogico-comunitario "La Jardinière", Ougadougou, sabato 17 febbraio 2018 alla presenza di Monsieur Aly Romba, rappresentante del Ministero dell'Agricoltura e delle Risorse Idrauliche
Koubri ore 12:30: "Piero e Denisa si trovano a casa mia a Koubri stiamo bene siamo in attesa di capire cosa sta succedendo. Le strade sono aperte ma potrebbe essere rischioso meglio aspettare che le acque si calmino. Non si capisce bene cosa stia succedendo, a quanto pare un commando jihadista sta attaccando l’ambasciata di Francia a Ouaga e lo stato maggiore dell’esercito burkinabè. Ci sono ancora spari, segno che l’attacco è ancora in corso: fonti dell’esercito dicono che ci sono almeno 7 jihadisti morti, non si capisce quanti morti e feriti tra le forze di sicurezza e la popolazione locale. Fonti governative dicono che comunque la situazione è sotto controllo. A quanto pare sembra un attacco rivolto alla Francia per “punirla” per il suo supporto al Burkina Faso nella lotta al terrorismo".
Queste la testimonianze dal Burkina Faso di Simon al centro dell’attacco simultaneo messo a segno oggi a Ouagadougou e Jerome Kangrè vice sindaco di Koubri a 25 km da Ouagadougou in compagnia di Piero Sunzini direttore di Tamat e Denisa Savulescu capo-progetto di RASAD in collegamento telefonico con il nostro ufficio di Perugia.
Dopo poco si apprenderà che l'attacco ha fatto in tutto 34 morti e 50 feriti, è stato messo a segno in diversi punti della capitale Ouagadougou contro altrettanti obiettivi: l'ambasciata e l'Istituto , il quartier generale militare burkinabè, le aree in cui sorgono l'edificio del governo e quella degli uffici delle Nazioni Unite, e, secondo quanto riportato dalla BBC la sede della tv nazionale.
L’attentato di oggi è il terzo che ha colpito Ouagadougou negli ultimi due anni.
Come se ne esce? Riprendiamo l’inno alla bellezza e al corraggio di Simon NACOULMA dalla suo diario di oggi
“vive la vie dans toute sa beauté et sa splendour!”
la biblioteca del quartiere popolare di Cissin realizzata dal nostro partner locale Association Initiative Communautaire Changer la vie ICCV/Nazemsé
Tamat è in Burkina Faso da piu’ di vent’anni e attualmente con il progetto triennale RASAD (2017-2020) - Reti d’Acquisto per la Sicurezza Alimentare con il supporto della Diaspora burkinabè d’Italia, un progetto co-finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con partner la Regione Umbria, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo (ENEA), Organizzazione Umanitaria Bambini nel Deserto Onlus, ItalWatinoma, Psicologi per i Popoli nel Mondo Association Watinoma e Initiative Communaitaire Changer la Vie ICCV/ Nazemce
Il progetto RASAD (un’evoluzione di RASA - Rete d’Acquisto per la Sicurezza Alimentare, 2014-2016) nasce dall’esigenza di ridurre le cause strutturali che generano insicurezza alimentare e nutrizionale della popolazione povera urbana e rurale, incrementando le opportunità occupazionali soprattutto in quelle zone dove persistono fenomeni rilevanti di migrazione verso l’Italia, con l’intento di favorire un rallentamento dei flussi e sperimentare interventi pilota che aiutino il reinserimento di membri della diaspora burkinabé.
Link utili:
RASA estratto dal film documentario (54’ 2016) di Maurizio Schmidt
RASAD servizio TGR Umbria
La Jardinière da Radio Popolare – il nostro ristorante comunitario pedagogico inaugurato nel 2015 nel quartiere periferico di Cissin e all’interno del progetto di cooperazione RASA