Perugia, 1 dicembre 2016
In occasione dell’ evento speciale con Tamat NGO in collaborazione con l'associazione Vivi Il Borgo, Società Mutuo Soccorso Perugia e Fiorivano le Viole, abbiamo condiviso con il pubblico del Cinematografo Comunale Sant'Angelo , dopo la proiezione di RASA “Rete di acquisto per la sicurezza alimentare" (regia di Maurizio Schmidt Italia/Burkina Faso 2016 ’48 francese o.v. sott. Italiano, una produzione di TAMAT ONG), alcune riflessioni sui temi trattati dal docufilm e sul nostro lavoro. Di seguito ne pubblichiamo una sintesi.
RASA è la storia del progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo cofinanziato dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale alla nostra Ong Tamat che lo ha realizzato , in partenariato con l’associazione ICCV/Nazemse, impegnata, da sempre, in progetti di sviluppo per rafforzare e migliorare la partecipazione delle donne alla vita socio-economica del quartiere povero di Cissin nella periferia di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. La “Rete d'Acquisto per la Sicurezza Alimentare “ per il Burkina Faso, è una Banca dei Cereali, una Boutique di cereali e ortaggi, un’attività di formazione agronomica sul campo, un sostegno finanziario agli agricoltori/agricoltrici ed alle micro-imprenditrici di Cissin, è la realizzazione del ristorante comunitario pedagogico “La Jardinière”, inaugurato il 5 dicembre del 2015 con l’alto patrocinio dei Ministeri locali della Promozione delle Donne e dell’Agricoltura.
RASA significa contribuire alla sicurezza alimentare nelle aree urbane marginali di Ouagadougou, migliorando la disponibilità, l'accessibilità e la qualità del cibo, a differenti beneficiari diretti: 60 donne, 40 giovani disoccupati, 50 famiglie di Cissin, 60 famiglie di contadini nei comuni rurali di Komki-Ipala, Komsilga e Koubrì.
RASA è anche il lavoro e l’impegno di Tamat per la crescita di un nuovo sistema di cooperazione internazionale che coniughi lo sviluppo delle comunita’ di base ed i contesti locali in sinergia con quelli italiani: a Ouagadougou come a Perugia. Infatti, come in Burkina Faso, con il progetto RASA, ha avviato gruppi di acquisto comunitari a sostegno della “filiera corta” di produzione agricola e per facilitare ai più poveri del quartiere l’accesso al cibo buono, pulito e giusto; allo stesso modo a Perugia, nella nostra sede di Braccia Rubate, in Via Cartolari, - uno spazio condiviso con l’associazione Fiorivano le Viole, che con audacia e creatività ha rimesso in movimento un quartiere socialmente in declino - il progetto Social Start Ups - programma europeo Erasmus+ - ha creato un gruppo di acquisto solidale (G.A.S.) per avviare un’ impresa sociale finalizzata a ricostruire il legame tra città e campagna .
Iniziative locali quindi con un forte ancoraggio territoriale, distanti geograficamente ma interconnesse socialmente. I flussi migratori e la cooperazione internazionale ci aiutano a riflettere sull’interdipendenza fra persone culture, società; tra il Nord e il Sud del mondo; sull’evoluzione di fenomeni locali in globali e sugli effetti globali nelle azioni locali. Per Tamat la cooperazione internazionale resta un’attività indirizzata principalmente a mettere in rete individui e mettere in comune attività per il perseguimento di finalità inclusive e condivise.
La recente selezione del progetto "Reti d’Acquisto per la Sicurezza Alimentare con il supporto della Diaspora burkinabè d’Italia" da parte dell’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ci consente di rafforzare il nostro lavoro, di consolidarne la dimensione internazionale, in un'ottica di lavoro in rete e reciprocità di scambi.