News di progetto

Nuove narrazioni, buone pratiche di cooperazione e inclusione

Tamat ha partecipato alla II ed. dell'evento COME L'ACQUA E LA FARINA - Laboratorio di mantecanza sociale Tavola rotonda all'interno di Come l'Acqua e la Farina Il 13 e il 15 settembre Tamat ha…

BERBERINA in TUNISIA

  • “Berberina in Tunisia – AID 11421”: conclusa la prima fase per la selezione dei 50 beneficiari

    Foto 1L'equipe di progetto intervista i potenziali beneficiari

    Il progetto “Berberina in Tunisia – AID 11421” entra nel vivo: nella prima metà di ottobre TAMAT ONG, insieme all’equipe locale, ha concluso la fase di raccolta dati per la selezione dei 50 beneficiari del progetto. Nel corso delle due ultime settimane sono stati infatti intervistati 63 giovani residenti nella comunità di Jmel (Municipalità di Faidh, Governatorato di Sidi Bouzid) interessati a partecipare al progetto. Foto 2L'equipe di progetto intervista i potenziali beneficiariI dati verranno ora elaborati e saranno oggetto di un’attenta analisi da parte di una Commissione di valutazione, composta dai rappresentati dei vari partner di progetto. I criteri di scelta sono i seguenti: età inferiore ai 35 anni, parità di genere (50% uomini, 50% donne), titolo di studio (preferenza verrà data ai giovani diplomati o laureati) ed appartenenza ad una famiglia di piccoli allevatori al fine di favorire il ricambio generazionale.

    L’iniziativa, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e gestito da TAMAT ONG come organizzazione capofila,mira a contrastare il fenomeno dell’esodo rurale che vede centinaia di giovani abbandonare ogni anno la regione di Sidi Bouzid per emigrare verso l’Europa. Foto 4L'equipe di progetto intervista i potenziali beneficiari

    A tal fine, il progetto prevede la distribuzione di 20 pecore ed un montone di razza Berberina per ogni giovane beneficiario, oltre che la formazione professionale e l’assistenza tecnica per i primi tre anni. La creazione di un Centro Multifunzionale, composto da un centro d’ingrasso per gli agnelli, un’unità di produzione del mangime, un centro di miglioramento genetico ed un mattatoio, permetterà d’intervenire in tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla commercializzazione. Il centro verrà gestito dai 50 beneficiari riuniti in una cooperativa agricola con l’obiettivo di accorciare la filiera e aumentare il “potere contrattuale” del singolo allevatore. In questo senso, il progetto prevede anche l’ottenimento di una Denominazione di Origine Controllata della carne prodotta per certificarne la qualità e favorire lo sviluppo di una strategia di marketing adeguata.

     

    Francesco Lorenzini
    Capo progetto Berberina in Tunisia, TAMAT ONG

     

    IL PROGETTO "BERBERINA IN TUNISIA"

     

    Foto 9Sullo sfondo, uno scorcio della comunità di Jmel, località dove sono basate le attività di progetto

  • "Berberina in Tunisia", inaugurato il progetto di Tamat cofinanziato da AICS

    Foto 1Cerimonia d’inaugurazione - Da sinistra verso destra: Ali BRAHMI - Presidente URAP (Unione Regionale Agricoltori e Pescatori di Sidi Bouzid); Mohamed Sedki BOUAOUN - Governatore di Sidi Bouzid; Francesco Lorenzini - assitente capo progetto; Piero Sunizini – Direttore di Tamat; Laura Burani – Rural development officer AICS Tunisi ; Omran BEN JEMAA - Responsabile Direzione Sviluppo dell’Allevamento Intensivo di OEP

    Foto 2Cerimonia d’inaugurazione – Il Presidente di Green Univiersity, ONG tunisina controparte locale di Tamat nel progetto, mostra al Governatore di Sidi Bouzid un gregge di pecore razza “Berberina”Mercoledì 10 luglio 2019 alle ore 10, presso la Comunità di Jmel (Municipalità di Faidh, Governatorato di Sidi Bouzid) si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione del progetto “Berberina in Tunisia – Sviluppo dell’allevamento ovino come azione di resilienza delle giovani generazioni di Sidi Bouzid per contrastare la povertà e la migrazione – AID 11421” gestito dall’ONG Tamat e cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). La presenza delle autorità locali tunisine è stata del massimo livello: Mohamed Sedki BOUAOUN (Governatore di Sidi Bouzid), Chaouki ELBOUZIDI (sindaco della Municipalità di Faidh) e Omran BEN JEMAA (Responsabile Direzione Sviluppo dell’Allevamento Intensivo dell’Office de l’Elevage e des Pâturages – OEP -del Ministero dell’Agricoltura tunisino), insieme agli esponenti delle agenzie regionali coinvolte nell’iniziativa. Come ente finanziatore del progetto, AICS ha inviato Laura Burani e Enrica Hoffer, responsabili rispettivamente dei settori sviluppo rurale e educazione in Tunisia.

     

     Foto 4Cerimonia d’inaugurazione – Per l’apertura della cerimonia, la comunità ha organizzato dei giochi equestTamat ed il suo partner locale, Green University (ONG tunisina), erano rappresentati da Piero Sunzini (Direttore di Tamat) e Francesco Maria Lorenzini, assistente del capo progetto Ugo Francia, e da M’naouer DJEMALI (Presidente di Green University). L’evento di lancio ha visto la partecipazione di tutta la comunità di Jmel ed ha rappresentato un momento di aggregazione attorno al progetto attraverso la manifestazione di danze e canti tradizionali ed uno spettacolo di cavalieri in sella a cavalli arabi. Al termine della presentazione, sempre a Jmel, i rappresentanti di Tamat e Green University, nella conferenza stampa organizzata dal Sindaco di Faidh, hanno risposto alle domande dei giornalisti, rappresentanti le principali testate giornalistiche tunisine e provenienti da diverse realtà del Paese. La cerimonia si è poi conclusa con un pranzo conviviale.

     

    Foto 5Conferenza stampa – Al termine della cerimonia d’inaugurazione è stata organizzata una conferenza stampa alla presenza delle principali testate nazionali tunisine. Da sinistra verso destra: Mohamed ZOUARI – Direttore regionale di APIA; Omran BEN JEMAA - Responsabile Direzione Sviluppo dell’Allevamento Intensivo di OEP; M’naouer DJEMALI – Presidente dell’ONG tunisina Green University; Piero Sunzini – Direttore di Tamat; Chaouki ELBOUZIDI - sindaco della Municipalità di FaidhIl progetto “Berberina in Tunsia” si propone di sostenere il miglioramento delle condizioni socio-economiche di giovani e donne del Governatorato di Sid-Bouzid, contrastando al contempo la disoccupazione e la conseguente migrazione verso l’Europa, attraverso la razionalizzazione dell’allevamento di agnelli di qualità della razza “Berberina “e lo sviluppo della filiera corta.  

     

  • BERBERINA in TUNISIA: organizzate le attività del primo anno di progetto

    gregge berberina 3Si è tenuta la prima riunione del Comitato d’Indirizzo del progetto “Berberina in Tunisia – Sviluppo dell’allevamento ovino come azione di resilienza delle giovani generazioni di Sidi Bouzid per contrastare la povertà e la migrazione – AID 11421”, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

    Tamat, capofila dell’iniziativa, è stata rappresentata dal Direttore Generale, Piero Sunzini, e da Francesco Lorenzini, responsabile del progetto in Tunisia.

    Inoltre, hanno partecipato all’incontro in qualità di rappresentanti dei partner italiani di progetto:

    • Massimiliano Brilli e Stefano Briganti, rispettivamente amministratore unico e responsabile dell’unità progetti Internazionali del 3A Parco Tecnologico Agro-alimentare dell’Umbria (3A-PTA). Nel quadro del progetto, 3A-PTA si occuperà delle attività inerenti alla registrazione della Denominazione di Origine Controllata che certificherà la qualità della carne ovina prodotta dai beneficiari del progetto sotto il marchio “Agnello di Sidi Bouzid”;

    • Wladimiro Boccali, Presidente di Solving BFM s.r.l, società commerciale con esperienza nel settore dell’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero. Solving BFM faciliterà i contatti tra imprenditori tunisini e italiani delle filiere agricole interessate dal progetto, organizzando degli incontri specifici sia in Tunisia che in Italia;

    • I Professori Francesco Panella e Francesca Sarti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (DSA3); Il Prof. Oliviero Olivieri ed il ricercatore Gabriele Acuti in rappresentanza del Dipartimento di Medicina Veterinaria. Le due strutture dell’Università degli Studi di Perugia si occuperanno nello specifico della formazione in loco dei beneficiari del progetto;

    • Ugo Francia, presidente della Onlus D.A.S.S ed esperto zootecnico responsabile del monitoraggio degli allevamenti a Sidi Bouzid.

    La riunione ha avuto come obiettivo l’organizzazione delle attività che i vari partner realizzeranno in Tunisia nel corso del I anno di progetto. Infine, il Comitato d’Indirizzo ha stabilito la data di inaugurazione del progetto in Italia, che si terrà il 30 ottobre 2019 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia. Per l’occasione, Tamat e i due dipartimenti dell’Università organizzeranno un seminario centrato ad evidenziare le opportunità di cooperazione tra Italia e Tunisia nel settore dell’allevamento ovino, al quale parteciperanno anche personalità di spicco del panorama zootecnico tunisino.

     

    LA SCHEDA PROGETTO 

    IL SITO DEL PROGETTO

  • Cooperazione italo-tunisina: al via una serie di incontri con imprenditori umbri

    Le aziende umbre modello per l'agricoltura in Tunisia. Dall'8 al 12 aprile una delegazione tunisina sarà in Umbria per avviare partnership commerciali Cooperazione e sviluppo , la delegazione composta da imprenditori tunisini e funzionari in visita in Umbria

    BERBERINA IMPRENDITORI IN VISITA IN uMBRIA

    La delegazione tunisina è interessata anche a sviluppare i Gas (Gruppi di acquisto solidale) come modello di agricoltura sostenibile. Mercoledì 10 aprile è prevista la visita al Gas perugino Fuori di Zucca. Una delegazione composta da imprenditori tunisini e funzionari di alcune istituzioni della Tunisia sarà in Umbria dall’8 al 12 aprile nel quadro di un programma di visite organizzato dalla ONG Tamat di Perugia.

    Tamat organizzerà una serie di incontri tra la delegazione tunisina e numerose piccole-medie imprese umbre attive nel settore dell’agro-alimentare al fine di studiare il modello di sviluppo italiano e umbro in questo settore e per sviluppare potenziali partenariati commerciali. La delegazione tunisina, interessata al modello organizzativo delle imprese umbre, farà un vero e proprio tour per studiare sul campo le caratteristiche produttive e i modelli organizzativi e commerciali delle aziende agricole. Tra gli obiettivi della visita c'è lo studio circa la replicabilità, proprio in Tunisia, dei Gas (Gruppi di acquisto solidale) come modello di agricoltura sostenibile per imprenditori e consumatori. E infatti mercoledì 10 aprile la delegazione si recherà in centro a Perugia per un confronto con il Gas Fuori di Zucca,

    il gruppo di acquisto di Via della Viola che conta oltre 80 soci e che mette in connessione diretta i piccoli agricoltori dell'agro perugino con le famiglie del centro storico. Il programma del tour: martedì 9 aprile gli imprenditori tunisini visiteranno l'Azienda Agricola Moretti (produzione carne rossa) e l'Azienda Agricola La Solana (produzione casearia). Mercoledì 10 sarà la volta del 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, del Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane C.C.B.I e Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) "Fuori di Zucca". Giovedì 11 il Centro Macellazione Carni Ponte San Giovanni, Università dei Sapori e la Cooperativa PAC2000A (cooperativa associata a CONAD).

    Tamat è presente nel paese nord-africano con un suo progetto di cooperazione internazionale denominato “Berberina” che mira a creare un modello innovativo nella gestione della filiera dell'allevamento ovino.  

  • Natale 2019 con Tamat per Berberina

    berberina natale giustaCiao sono Berberina e arrivo dall’immenso mare di sabbia del Grande Erg Orientale. Dagli “uomini liberi “ i berberi, ero molto apprezzata per le mie capacità di adattamento e la mia coda grassa di qui vado molto fiera!

    Mi trovate sotto l’albero di Tamat questo Natale!

    Con l’acquisto di un panettone artigianale aiuterai i giovani allevatori della comunità di Jmel a Sidi Bouzid, cuore della Tunisia, a costruire il loro futuro e migliorare le loro condizioni di vita.

    Il panettone può essere acquistato presso i punti vendita della pasticceria artigianale Deliziosi Pasticci in Via della Pallotta 14/e e Corso Cavour 27 Perugia. Potete ordinare il panettone inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o un whatsapp: +39 347 9762589 con oggetto Natale 2019 Tamat

    Con l’acquisto di un panettone renderai possibile questo piccolo miracolo!

    Il Progetto

    Con Berberina, razza ovina autoctona apprezzata per la sua capacità di adattamento alle alte temperature e alla mancanza d’acqua, Tamat vuole implementare una soluzione a molteplici problemi: fragilità delle condizioni di vita delle comunità rurali, impoverimento della terra in zone marginali, esodo delle nuove generazioni verso altri Paesi.

    Il progetto prevede la formazione di 50 giovani allevatori, uomini e donne, uniti in una cooperativa con una dotazione iniziale di 1000 pecore di razza Berberina. Ulteriori obiettivi saranno il miglioramento dei pascoli e delle condizioni igienico-sanitarie e la valorizzazione e tutela del prodotto locale di qualità tramite l’ottenimento della Denominazione di Origine Controllata.

    Il Panettone

    Tradizione, qualità e sostenibilità: il panettone buono, giusto e sano in due ricette tradizionali a cura di Deliziosi Pasticci, piccola pasticceria artigianale di Perugia con una passione per le materia prime di alta qualità! Due versioni: panettone tradizionale agrumato e profumato con uvetta, scorze di agrumi canditi – scorzone d’arancia e cedro diamante e Panettone con gocce di cioccolato fondente nell’impasto soffice e goloso!

    Tamat non ha fini di lucro e si avvale dell’aiuto di privati cittadini, imprese e istituzioni,

    per maggiori informazioni sul Progetto berberinaintunisia.org

  • Scrivono di noi! Grazie ad AICS per il tweet sul progetto "Berberina in Tunisia"

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    Ringraziamo AICS Tunisi che ha pubblicato un tweet sul progetto “Berberina in Tunisia – Sviluppo dell’allevamento ovino come azione di resilienza delle giovani generazioni di Sidi Bouzid per contrastare la povertà e la migrazione – AID 11421” gestito dall’ONG Tamat e cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

    Per ulteriori informazioni sul progetto http://berberinaintunisia.org/ 

     

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