News di progetto

Nuove narrazioni, buone pratiche di cooperazione e inclusione

Tamat ha partecipato alla II ed. dell'evento COME L'ACQUA E LA FARINA - Laboratorio di mantecanza sociale Tavola rotonda all'interno di Come l'Acqua e la Farina Il 13 e il 15 settembre Tamat ha…

EnTOURée

  • In Martinica la Settimana internazionale del turismo responsabile

    Tre continenti e tre organizzazioni insieme per sostenere l'imprenditoria femminile nel turismo responsabile basato sulla comunità

    entouree casa


    Un'iniziativa che vede capofila Tamat Ong in collaborazione con le associazioni D’Antilles et D’Ailleurs (Martinica) e C-For-C (Madagascar), finanziato dalla Commissione europea con il programma Erasmus+

    Lo sviluppo del turismo responsabile basato sulle comunità per contrastare l'insufficiente sviluppo economico locale e la vulnerabilità socioeconomica delle donne. Questo, in sintesi, l'obiettivo di fondo del progetto transnazionale Entourée(Entrepreneuriat pour un tourisme responsable, engagé et feminin), che vede come capofila la Ong perugina Tamat, a cui collaborano attivamente le associazioni D’Antilles et D’Ailleurs (Martinica) e C-For-C (Madagascar), finanziato dalla Commissione europea con il programma Erasmus+.

    Un progettodella durata di 16 mesi che ha coinvolto tre Paesi in tre diversi continenti, l'Italia, il Madagascar e la Martinica, attraverso azioni di mobilità transnazionali volte allo scambio di buone pratiche, allo scambio di esperienze e all'analisi di casi di successo in ambito turistico.

    Nel corso del progetto il team di Entourée ha lavorato per sostenere il rafforzamento delle capacitààtra i professionisti, operatori giovanilie attori locali e la consapevolezza sull'importanza critica dell'imprenditoria femminile nel turismo responsabile e, in particolare, turismo comunitario; per promuovere il collegamento tra l'uguaglianza di genere nel turismo e lo sviluppo sostenibile; per aumentare la consapevolezza sulle sfide che il settore del turismo crea per le donne; stabilire e sviluppare una rete internazionale di individui - accademici, tecnici, attivisti e politici - con un interesse comune per l'emancipazione femminile e il turismo responsabile e definire uno scopo comune per affrontarli.

    Tra le azioni principali realizzate dal progetto c'è il supporto alla formazione di un'organizzazione locale per il turismo responsabile (LORT) in Madagascar, la creazione di una guida metodologica sull'imprenditoria femminile nel turismo responsabile in 4 lingue per la replicabilitàà in Italia e in Martinica, la convenzione sul turismo responsabile e l'imprenditoria femminile e la creazione di un sito web sul turismo responsabile/comunitarioper dare visibilità a piccole medie imprese turistiche (www.community4tourism.net)

    Risultato tangibile del percorso, è stato il supporto ad una quindicina, tra imprese e iniziative in ambito turistico, nella parte centrale del Madagascar.

    Venendo al programma della Settimana internazionale del turismo responsabile

    I lavori della due giorni si apriranno, giovedì 21 marzo, con l'intervento di Simona Formica, Tamat Ong, coordinatrice del progetto e con l'introduzione di scenario a cura di Daniela Campora di Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile). Jacopo Sforzi, ricercatore presso l'Istituto europeo di ricerca sulle cooperative e le imprese sociali, interverrà sul tema dell'accoglienza diffusa e dei sui modelli. A seguire si andrà ad analizzare l'impatto socio-economico del turismo responsabile nella Martinica settentrionale con Madelaine Jouy De Grandmaison (Autore di "Le nord mon terroir - Martinica my country") e il tema dell'artigianato quale una leva per lo sviluppo del turismo con l'intervento di Yvonne Ulric della Camera dei mestieri e dell'artigianato. La seconda sessione sarà dedicata all'occupazione dei giovani. In particolare: formazione internazionale e supporto per l'imprenditorialità e l'educazione alle microimprese con Jean-Michel Loutoby, direttore della missione locale della Martinica settentrionale e Lavinia Ruscigni, coordinatore del progetto - Indie occidentali e altrove. In chiusura è previsto l'intervento di Geraldine De Thore - Associaltion Culture Equality su imprenditoria femminile: un'opportunità per ridurre la discriminazione contro l'occupazione. Focus della terza sessione del 21 marzo saranno le esperienze vere e proprie in questo ambito. Occupazione di giovani donne nel settore del turismo responsabile in Madagascar con il sostegno di EnTOURÉE, a cura di Sariaka Nantenaina, direttore esecutivo dell'ONG C-For-C Coach and Trainer in Entrepreneurship. Ferme du Moulin: esperienza agrituristica, alloggi rurali, agro trasformazione, esperienza turistica a cura di Richard Exurville, manager Farm Mill - Gros Morne.Raphael Concept: presentazione di un'esperienza turistica legata alla pesca, Bellefontaine con Louise Renard, manager di Raphael Concept- Bellefontaine. Percorsi di solidarietà: ecoturismo e gioventù - Buone pratiche da Lefkadas in Grecia con Mohamed Chaabouni, direttore delle iniziative sociali Solidarietà Treks.

    Turismo rurale in Bulgaria - rete di alloggi specializzati nel turismo naturale e culturale. Buone pratiche dalla Bulgaria, a cura di Eleonora Yosifova, associazione bulgara per il turismo alternativo. La due giorni si concluderà il 22 marzo con il tavolo sul turismo nei Caraibi: quali proposte e strategie per un turismo sostenibile nel contesto della Martinica coordinato da Ines Bouchaut Choisy, presidente del gruppo Overseas al CESE, relatore del documento che promuove il turismo sostenibile nelle regioni oltremare e con gli interventi di Karine Mousseau, presidente della Martinica Tourism Committee, sulle prospettive per il settore nei prossimi anni e Franck Hoarau, consulente d'affari West Indies. Le conclusioni sono affidate a Marie-Thérèse Casimirius, presidente della Missione locale della Martinica settentrionale.

     

  • Turismo al femminile

     

    Le donne giocano un ruolo sempre più importante nel turismo. In particolare, il turismo responsabile offre loro l’opportunità di creare impresa e contribuire al cambiamento. La Giornata internazionale della donna è un’occasione per fare il punto in un settore con una presenza femminile significativa: quante imprese sono guidate da donne? Quali sono le maggiori sfide, in Italia e non solo?

    Le donne, da sempre, sono una presenza rilevante nel mondo del turismo. In Italia, quelle impiegate nel settore sono oltre 500 000, di cui un numero sempre più consistente occupa posizioni imprenditoriali: secondo l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART), nel comparto turistico guidano un’impresa su tre, mentre negli altri settori economici una su cinque. Le imprese turistiche a gestione femminile – concentrate perlopiù al Sud, dove sono oltre 40 000 – costituiscono per l’81,3% attività di ristorazione, per il 13,8% servizi di alloggio e per il 5% servizi di intermediazione svolti da agenzie di viaggio e tour operator.

    donne turismo

    Fonte: Elaborazioni Isnart su dati Osservatorio Imprenditoria Femminile di Unioncamere – Infocamere, al 30 giugno 2017

    In particolare, è nel turismo responsabile che le donne sembrano trovare la propria vocazione: come sostiene il presidente dell’Associazione Italiana Turismo responsabile (AITR) Maurizio Davolio, “le donne sono le maggiori protagoniste del turismo responsabile, come viaggiatrici, come imprenditrici, come studentesse”.
    Lo confermano gli organizzatori di viaggi responsabili dell’AITR, secondo i quali a livello europeo il 60% dei partecipanti è di sesso femminile. Proprio dal Tavolo di Genere di AITR è scaturita l’iniziativa Gender Responsible Tourism (GRT), volta a rafforzare, tramite la comunicazione, il ruolo delle donne nel turismo e a combattere le discriminazioni nei loro confronti. Il sito dell’Associazione GRT è un magazine on line che presenta le iniziative di turismo responsabile a guida femminile nel mondo e che vuole essere un mezzo per creare connessioni, scambiare conoscenze e raccontare storie.

    A livello transnazionale, esistono progetti supportati dalla Commissione Europea, come EnTOURée– progetto Tamat– che facendo leva su innovazione, formazione e scambio di esperienze, vuole favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile nel turismo responsabile in Italia, Martinica e Madagascar. A livello globale, un altro segno positivo è la premiazione, da parte dell’International Institute for Peace through Tourism, di cinque donne imprenditrici nel turismo responsabile e sostenibile.

    Le donne hanno grandi capacità e competenze per creare, commercializzare, promuovere e gestire lo sviluppo del turismo: valorizzare le loro potenzialità può contribuire allo sviluppo della società e dell’economia locale e globale.

    articolo tratto da DEAlive Geografia

  • Work in progress per la prima mobilità di EnTOURée in Tamat

     

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    Settembre si avvicina e con questo anche la prima mobilità internazionale - prevista a Perugia dal 20 al 27 del mese - di EnTOURée, il progetto transnazionale Tamat - in collaborazione con D'Antilles & D'Ailleurs e C-For-C - che, facendo leva sull'innovazione, la formazione e lo scambio di best practice/esperienze/conoscenze, vuole favorire lo sviluppo dell'imprenditoria femminile in Italia, Martinica e Madagascar in uno specifico settore: quello del turismo responsabile.

    In via di definizione i dettagli, ma una cosa è certa e non poteva che essere coerente con l'anima di EnTOURée: turismo responsabile e imprenditoria locale sono i concetti chiave che guideranno le riflessioni e indirizzeranno i lavori di questa prima “settimana della mobilità”.

     Turismo rurale/comunitario/responsabile e impresa, donne, sviluppo, volontariato: questi alcuni dei punti focali ai quali ci si approccerà attraverso workshop, attività di capacity building, study visit presso imprese locali, lavori di gruppo e forum.

    Attività diverse che, in sinergia, si alterneranno dal primo all'ultimo giorno: giorno che coincide proprio con la Giornata mondiale del turismo, dal tema “Il turismo e la trasformazione digitale”.

    EnTOURée - TOUrisme Responsable, Engagé et Féminin è supportato dalla Commissione Europea con il programma Erasmus+KA2 – Cooperation for innovation and the exchange of good practices – Capacity Building in the field of Youth

     

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