News di progetto

Nuove narrazioni, buone pratiche di cooperazione e inclusione

Tamat ha partecipato alla II ed. dell'evento COME L'ACQUA E LA FARINA - Laboratorio di mantecanza sociale Tavola rotonda all'interno di Come l'Acqua e la Farina Il 13 e il 15 settembre Tamat ha…

Urbagri4Women

  • Con Tamat l’integrazione passa per l’orticoltura urbana

     

    41991528 2152225578175194 2226446862255128576 nOkra per tutti.. con la sperimentazione agricola di Tamat in Urbagri4Women

    (AVInews) – Perugia, 17 set. – L’orticoltura urbana come veicolo d’integrazione e inclusione socio-economica dei migranti, nel tessuto sociale e produttivo delle società di accoglienza. È questa l’idea che sta alla base di Urbagri4Women, progetto transnazionale coordinato da Tamat che ha permesso la sperimentazione della coltura dell’okra (gombo), pianta tipica africana, nell’orto dell’Abbazia di Montemorcino della Diocesi di Perugia. Proprio al campo dove le 180 piante di okra stanno crescendo rigogliose dando grande soddisfazione e tantissimi frutti, ha fatto visita, domenica 16 settembre, Paolo Giulietti, vescovo ausiliare della Diocesi di Perugia Città della Pieve, insieme agli operatori di Tamat e ad alcuni dei ragazzi coinvolti nel progetto. La giornata, che è stata una vera e propria ‘Festa dell’okra’, ha previsto anche una cena con piatti a base dell’ortaggio africano proposti dallo chef di fama internazionale Simone Ciccotti, nella sua Antica Trattoria San Lorenzo di Perugia.

    41935320 2152225514841867 3290860880576643072 nLo staff di AVInews mentre intervista il vescovo Giulietti

    “Nei documenti della Chiesa – ha commentato il vescovo Giulietti – si sottolinea come le migrazioni siano problematiche ma anche fonte di arricchimento reciproco delle culture e dei popoli e questa è un’esperienza concreta di come attraverso l’agricoltura noi conosciamo qualcosa di nuovo. È fonte di soddisfazione vedere questo progetto realizzato nei terreni del seminario che in questi anni si stanno usando per supportare numerose attività di carattere sociale”. “Che le donne si inseriscano – ha concluso il vescovo – è garanzia che le famiglie trovino spazio dentro la nostra società e quindi è un progetto che va a toccare un nodo vitale del tema dell’integrazione”. “Tamat – ha spiegato Patrizia Spada, presidente di Tamat – è un’Ong che lavora nei Paesi in via di sviluppo in Africa e nei Balcani. È venuto naturale, per noi che in Africa lavoriamo sulla sicurezza alimentare, pensare di utilizzare l’agricoltura come strumento di integrazione, partendo dalle donne a cui poi si sono aggiunti anche gli uomini. Si è creata una comunità di africani che ha lavorato con gli italiani per produrre l’okra che diventa così un simbolo di cultura e di appartenenza”. È stata scelta questa pianta, dalle molte proprietà organolettiche, che ben si è adattata alla coltivazione in Italia e alla cucina italiana. L’orto ‘multiculturale’ ha prodotto quantità importanti di okra di alta qualità che i ragazzi africani coinvolti hanno potuto utilizzare per cucinare i loro piatti tipici. L’ortaggio è stato tuttavia alla base di interessanti sperimentazioni. L’attività guidata da Tamat ha permesso la trasformazione del prodotto in confetture e salse, con l’obiettivo di individuare opportunità di commercializzazione della pianta e studiare le possibilità di sviluppo occupazionale dei beneficiari. I ragazzi stranieri coinvolti in Urbagri4women hanno anche costituito un’associazione chiamata Lambè che in lingua mandinga significa dignità, quella dignità che il lavoro e i frutti di un processo d’integrazione come questo possono dare.

    Urbagri4women è finanziato dalla Commissione europea (DG Migration and Home Affairs) nel quadro del Fondo Asilo, migrazione e integrazione.

    Carla Adamo

     

  • La Festa del raccolto dell'Okra tra gli orti di Montemorcino e l'Antica Trattoria San Lorenzo

     invito da Tamat per Festa OkraOkra per tutti. 

    16 settembre 2018, Montemorcino. Tamat presenta la “Festa del raccolto dell'Okra”, con la partecipazione del Vescovo ausiliare della diocesi di Perugia-Città della Pieve Paolo Giulietti, di Selene Capitanucci e dello chef stellato Simone Ciccotti.

    All'interno del più ampio programma di UmbriaMiCo - Festival del Mondo in Comune, in particolare, Tamat organizza una visita guidata tra gli orti di Montemorcino per mostrare l'attività di sperimentazione agricola dell'okra (o gombo), realizzata all'interno del progetto di inclusione e integrazione delle donne migranti attraverso l'orticoltura urbana Urbagri4Women.

    MKBI1847Una beneficiaria di Urbagri4Women durante il raccolto.

    A presentare il progetto e la coltura della pianta africana, iniziata lo scorso maggio e innovativa per il suolo umbro, lo staff di Tamat e i ragazzi che hanno lavorato in Urbagri4Women, con la partecipazione del Vescovo ausiliare della diocesi di Perugia-Città della Pieve Paolo Giulietti.

    Se il pomeriggio si potrà vedere il gombo, la sera sarà possibile anche assaggiarlo, gustando le ricette preparate dallo Chef e Patron presso l'Antica Trattoria San LorenzoSimone Ciccotti.

    Di fama internazionale e ambasciatore della cucina perugina, Ciccotti si è fatto portavoce della cucina italiana all'estero ed è stato insignito lo scorso maggio dal premio Chef Awards per la migliore “web reputation” nel corso di un evento pubblico al Forte Village Resort in Sardegna, al quale hanno partecipato i migliori cento chef del 2018, oltre che dal premio “Best Chef Sostenibile 2017”.

    UmbriaMiCo e Urbagri4Women sono progetti Tamat cofinanziati, rispettivamente, da AICS e Commissione Europea (DG Migration and Home Affairs - nel quadro del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione)

     

  • Su Avvenire la Festa del raccolto dell'okra di Tamat

    41991862 2152225104841908 5106850001959518208 nMontemorcino. Alcuni ragazzi coinvolti nel progetto Urbagri4Women mostrano una parte del raccolto. 

    "A Perugia, nell'orto dell'Abbazia di Montemorcino, sperimentata la coltura dell'okra. Coinvolti nel progetto anche svariati ragazzi africani", così si legge di Tamat su Avvenire, su un'attività (l'orticoltura urbana) che fa "da ponte" tra integrazione socio-economica dei migranti e valorizzazione, sostenibilità urbana.  https://www.avvenire.it/attualita/pagine/con-tamat-l-integrazione-dei-migranti-passa-per-l-orticoltura-urbana

    Iniziata a partire dal mese di maggio, negli orti di Montemorcino, l'attività di sperimentazione agricola (innovativa per la nostra Regione), rientra in particolare tra le attività del progetto transnazionale Urbagri4Women, focalizzato proprio a favorire l'inclusione dei migranti (delle donne, in particolare) nella società.  

    E le 180 piantine che ne sono state oggetto non sono solo cresciute, ma hanno cominciato a dare anche i primi frutti, che Tamat ha deciso di condividere. 

    Per questo motivo, la scorsa domenica è stata organizzata una giornata completamente dedicata all'okra, dal pomeriggio fino alla sera. 

    Dopo aver mostrato l'attività sul campo, alla presenza del vescovo ausiliare della Arcidiocesi di Perugia Città della Pieve Paolo Giulietti, infatti, dagli orti si è giunti nel centro storico di Perugia, nell'Antica Trattoria San Lorenzo, dove lo Chef Simone Ciccotti ha preparato piatti dove ad essere protagonista non poteva essere che l'okra. 

    Urbagri4Women è un progetto Tamat co-finanziato dalla Commissione Europea con il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione

     

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